Marcatura CE Cavi: entrata in vigore della CPR 305/2011 | Battagin Impianti srl
945
single,single-post,postid-945,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,footer_responsive_adv,qode-content-sidebar-responsive,qode-child-theme-ver-1.0.0,qode-theme-ver-10.0,wpb-js-composer js-comp-ver-4.12,vc_responsive
 

Marcatura CE Cavi: entrata in vigore della CPR 305/2011

Immagine

Marcatura CE Cavi: entrata in vigore della CPR 305/2011

A partire dal 1° luglio 2017, dopo un periodo di coesistenza di quasi un anno, il Regolamento Prodotti da Costruzione – Reg. UE 305/2011 (CPR), diventerà pienamente operativo in merito alle disposizioni in materia di cavi elettrici.

Con la pubblicazione della norma EN 50575, nell’elenco delle norme armonizzate per il Regolamento CPR 305/2011, Com. 2016/C 209/03, anche i cavi elettrici, soggetti già a marcatura CE per la Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE, dovranno essere marcati CE anche ai sensi del Regolamento CPR.

Il regolamento UE 305/2011 sopracitato, riguarda la commercializzazione di tutti i prodotti fabbricati allo scopo di essere installati in modo permanente negli edifici e nelle altre opere di ingegneria civile, come appunto gli stessi cavi.

Il regolamento, fissa specifiche condizioni tecniche armonizzate per la libera circolazione dei prodotti e fissa definiti obblighi di legge da rispettare tra cui:

  • le classi di reazione al fuoco;
  • le prestazioni da garantire;
  • le tempistiche di applicazione dello stesso (relativamente ai cavi dal 1 luglio 2017).

 

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEI CAVI:

La Commissione Europea, all’interno delle caratteristiche considerate rilevanti ai fini della sicurezza delle costruzioni (7 requisiti), ha deciso di considerare per i cavi il requisito relativo alla Sicurezza in caso di Incendio (Reazione e Resistenza al Fuoco), riconoscendo l’importanza primaria che questa tipologia di prodotti ha in caso di incendio.

Nello specifico i cavi sono classificati in 7 classi di reazione al fuoco AcaB1caB2caCcaDcaEcaFca.

Tali classi sono identificate dai caratteri in pedice “ca” (cable, traduzione: cavo) in funzione delle loro prestazioni decrescenti, oltre ad ulteriori parametri quali:

  • acidità (a),
  • opacità dei fumi (s),
  • gocciolamento di particelle incandescenti (d).

 

A partire dal 1° luglio 2017

tutti i cavi, siano essi di potenza o di trasmissione dati,

destinati ad essere incorporati permanentemente negli edifici

e nelle opere di ingegneria civile,

dovranno rispettare il regolamento CPR

ed essere quindi conformi alle caratteristiche di reazione al fuoco

previste dalla norma EN 50575

nonché muniti di marcatura CE e DoP.

Questa prescrizione riguarderà tutti i cavi installati in modo permanente nelle opere di costruzione che comprendono abitazioni, edifici industriali, commerciali, uffici, ospedali, scuole, centri ricreativi ed edifici agricoli, ponti, strade ed autostrade, ferrovie, reti di condutture, stadi, piscine, bacini, chiuse, canali, torri, cisterne, gallerie, ecc.

I cavi destinati ai mercati extraeuropei così come i cavi non destinati ad essere installati in modo permanente negli edifici e nelle opere di ingegneria civile potranno non avere le caratteristiche di reazione al fuoco della norma EN 50575. Rientrano in questa casistica i cavi installati in aria, i cavi destinati all’ alimentazione degli impianti di cantiere nonché quelli destinati al cablaggio dei quadri elettrici di potenza, controllo e telecomunicazione perché i quadri elettrici non rientrano per il momento nell’ elenco dei prodotti da costruzione di cui all’ allegato IV del regolamento CPR.

La normativa non è retroattiva pertanto non implica modifiche o sostituzione di cavi per gli impianti già installati alla data del 1° luglio 2017 e non rispondenti alle nuove regole. L’obbligo di utilizzo di cavi conformi alle caratteristiche di reazione al fuoco della norma EN 50575 ricorrerà dal 1° luglio 2017 nei casi di nuova installazione oppure rifacimento dell’impianto.

 

 

Immagine

Immagine